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Boom di chirurgia plastica ed estetica in Italia e l’importante relazione tra l’essere e l’apparire

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la salute viene definita come “stato completo di benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”. È proprio da questo presupposto che nasce la figura del Chirurgo Plastico ed Estetico: un professionista che, con le sue competenze ed abilità unite ad una importante etica del lavoro e ad elevate qualità morali, gioca un ruolo fondamentale nell’armonia psico-fisica dell’individuo.

Esiste, infatti, uno stretto legame tra Chirurgia Plastica ed Estetica e la psicologia: un paziente può rivolgersi al Chirurgo per esigenze fisiologiche, ovvero nel caso in cui vi sia un difetto fisico che ostacoli funzioni vitali dell’organismo (nel caso di una rinosettoplastica funzionale per il miglioramento della respirazione) ma spesso le esigenze sono di tipo puramente estetico basandosi su motivazioni psicologiche atte a rispettare dei canoni di bellezza tali da ottenere un cambiamento non solo “esteriore” ma soprattutto interiore configurando una rielaborazione della propria psiche.

Come spesso accade i numeri giocano un ruolo fondamentale: secondo la Codacons nel 2021 si è assistito ad un vero boom di crescita nel numero di interventi di Chirurgia Estetica nel nostro paese registrando un aumento del +30%; di questi, l’80% delle richieste riguarda interventi non invasivi (Botox, Filler di Acido Ialuronico, trattamenti Laser, Peeling, Biorivitalizzazione) mentre il 20% è costituito da interventi chirurgici veri e propri come Mastoplastica Additiva, Rinoplastica e Liposuzione. Si stima che in Italia siano 5 milioni le persone che abbiano fatto ricorso alla Chirurgia Plastica nell’ultimo anno e di questi il 70% è rappresentato da donne, il 30% da uomini ma soprattutto 4 pazienti su 10 (40% del totale) hanno un’età inferiore ai 30 anni.

Ad ogni modo, dopo un qualsiasi intervento di Chirurgia Plastica, c’è una rielaborazione della propria immagine interiorizzata e questa rielaborazione produce effetti importanti a livello psicologico. Il volere è quello di diventare più belli, in quanto la bellezza è associata al successo e alla realizzazione della vita sociale ed affettiva. Un’immagine di sé, bella e piacevole, porta a maggior fiducia in se stessi e nelle relazioni. Sentirsi bene nel proprio corpo porta al contatto con la vera bellezza psichica apportando un netto miglioramento alla vita relazione in ogni sua sfaccettatura. Certo, i canoni di bellezza possono mutare nel tempo in quanto spesso legati a mode o a correnti di pensiero contemporanee ma il vero concetto di bellezza lo si può esprimere attraverso l’armonizzazione delle forme e la ricerca di un risultato naturale nel rispetto delle aspettative di ogni individuo. Proprio per questo, dopo un intervento chirurgico, si assiste spesso ad un cambiamento non solo “esterno” ma soprattutto dell’Io interiore, un aumento dell’autostima che gioca a vantaggio di ogni aspetto dell’esistenza umana.

Alla luce di tutto ciò, la figura del Chirurgo Plastico diventa fondamentale assumendo il duplice ruolo di medico e psicologo, un confidente al quale affidare i propri dubbi, le proprie difficoltà e le proprie aspettative legate al piccolo o grande “difetto” da trattare, con la consapevolezza che ogni cambiamento influenzerà la vita del paziente in ogni suo aspetto.

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